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L’obiettivo prefissato sin dall’inizio con i committenti - lungimiranti e sensibili oltre che agli aspetti dell’arte e dell’architettura soprattutto alla tematica della sostenibilità ambientale - è stato quello di riqualificare in primis energeticamente ed architettonicamente l’edificio.
Nel ripensare la composizione architettonica, abbiamo spogliato l’edificio di alcuni elementi non qualitativi del periodo di costruzione anni 60-70 per evidenziare e mettere a nudo la sua anima, sia nella struttura che nella morfologia compositiva. Il fine di questo lavoro è il raggiungimento di una tecnologia integrata e a servizio della composizione architettonica e del progetto di un edificio il più possibile sostenibile.
Con la consapevolezza di dover raggiungere specifici livelli di comfort, sono dunque stati attuati, a
monte delle analisi e dei calcoli tecnici in seguito poi effettuati, accorgimenti di base per il risparmio energetico cercando di minimizzare le superfici disperdenti a nord e di schermare opportunamente quelle a sud; ci si è spinti verso la scelta di materiali altamente performanti, pur rimanendo in un’ottica di sostenibilità ambientale. Ad una fase di raccolta dati ne è seguita una di elaborazione degli stessi mediante software specifici, per poi giungere agli output numerici. Questi ultimi sono stati oggetto di confronto con i valori limite, precedentemente individuati, e hanno portato a riflessioni e critiche sull’efficienza o meno delle tecnologie adottate.
La proposta progettuale compositiva parte dalla sostenibilità e vuole tradurre in architettonico le strategie bioclimatiche adottate: dal giardino pensile al verde verticale, dalla ventilazione-illuminazione naturale attraverso ampio lucernaio a falda a sistemi integrati di recupero dell'acqua piovana.
La proposta progettuale impiantistica vuole perseguire l’efficienza e la possibilità di trasformabilità dell'edificio proponendo soluzioni tecnologiche facilmente reversibili per permettere facimente lo scorporamento futuro in più unità senza la modifica totale degli impianti. Inoltre, sarà presente un’ampia superficie di pannelli solari termici ad elevato rendimento che garantirà una copertura annuale del 100% di produzione di energia destinata all'acqua calda sanitaria, oltre che sistema fotovoltaico per soddisfare il fabbisogno energetico dell'edificio. Anche per l’illuminazione interna ed esterna, l'approccio è stato senza dubbio quello di orientarsi ad un sistema sostenibile ed ambientale, attraverso l'uso di corpi illuminanti a led gestiti da un sistema domotico collegato all'impianto energeticamente rinnovabile.